I canali di comunicazione: oltre lo schermo.
La comunicazione nel ventunesimo secolo non è più intesa come il semplice passare di un’informazione tra due persone o da un giornale a molte persone. Oggi la comunicazione viaggia su canali veloci, immediati ma anche in grado di creare approfondimento e curiosità nel fruitore.
I siti internet: il potere del broadcast.
Tutti sanno cos’è un sito internet, una pagina di testo e immagini che può essere visualizzata sul web, ma pochi sanno quale sia la sua reale forza comunicativa. I siti web non sono soltanto parole e immagini, possono essere sondaggi, contatti diretti con il cliente, cataloghi, pubblicità.
Tutto sta nel saper usare in modo corretto le risorse e i servizi messi a disposizione dal web. Comunicare tramite i siti web però può non essere semplice: il cliente potrebbe trovarsi davanti una pagina mediocre ed uguale a quella di altre centinaia di aziende, oppure una pagina confusionaria all’interno quale non riesce ad orientarsi. Una pagina web perfetta deve comunicare professionalità, sicurezza, ordine ma senza annoiare il cliente e sembrare solo un altro brand come tanti.
I blog, i social e la potenza comunicativa della condivisione.
Una delle forze motrici dell’umanità è sempre stata la condivisione, un tempo si trattava di condividere cibo e simili: ciò da cui dipendeva direttamente la sopravvivenza.
Oggi non necessitiamo più di condividere le risorse fondamentali, ma nel nostro DNA la condivisione è rimasta, come punto di incontro fra persone e come ottimo mezzo per comunicare un’idea o, nel caso di un’azienda, un brand. Oggi i social rappresentano una vasta fetta delle azioni che un’azienda può conseguire in campo pubblicitario, sia con pagine dedicate al brand stesso sia sponsorizzando personaggi di spicco sul social scelto.
La comunicazione in ambito social è meno formale di quelle che possono presentarsi in qualsiasi altro canale, divertente ma comunque concisa e in grado di comunicare le idee dell’azienda. Parallelamente i blog permettono di raccogliere lunghi testi, approfondimenti, storie e articoli che possono rafforzare la fiducia della clientela verso il brand oppure verso coloro che lo possiedono.
Sono un ottimo esempio di comunicazione i trailer dei film, che vengono pubblicati in formato breve e carico di tensione sui social, mentre sui blog, o nei mezzi scelti, vengono pubblicati in formato esteso con, eventualmente, degli articoli che spieghino le idee e le storie dietro determinate scelte portate avanti nel film.
Comunicare nel ventunesimo secolo vuol dire catturare l’attenzione del cliente, e per farlo occorre scegliere i mezzi adatti. Comunicazione è ormai quasi sinonimo di condivisione.